Sapphire Vapor-X R9 270X, analisi in dettaglio
Prima di passare all’analisi minuziosa del prodotto vi forniamo le dimensioni della scheda video in quanto molto importanti per capire se il nostro case è adatto ad ospitarla. Le dimensioni della Sapphire Vapor-X R9 270X sono di 264(L)X103(W)X35(H) mm e il dissipatore occupa due slot PCI quindi prestate attenzione se è possibile installarla nel vostro case. Come possiamo vedere dalle foto sottostanti il dissipatore montato su questa scheda adotta il nuovo sistema Dual-X di Sapphire, unito alla tecnologia Vapor-X, ciò comporta la presenza di 2 ventole da 90mm prodotte da FirstD, riportanti il modello FDC10H12D9-C, che hanno il compito di raffreddare il radiatore in alluminio sottostante. La cover è in realizzata in plastica e si presenta con la parte centrale caratterizzata dalla presenza di uno sticker blu, mentre la parte restante della cover è in colorazione nera opaca. Il dissipatore è costituito oltre che dal radiatore in alluminio, anche da ben 4 heatpipes in rame da 6mm; infine queste 4 heatpipes confluiscono nella camera di vapore posta al di sopra della GPU. La camera di vapore possiede un liquido a basso punto di ebollizione che accelera il trasferimento di calore dalla GPU alle heatpipes, e quindi al radiatore in alluminio. Come possiamo vedere dalle foto del dissipatore smontato, il corpo principale del radiatore in alluminio raffredda oltre che le memorie anche la sezione VRM, per assicurare la minor temperatura possibile su questi componenti.
Nella parte superiore della scheda troviamo la scritta Vapor-X in colore argentato e in rilievo. Oltre al prolungamento della placchetta in alluminio che ha il compito di raffreddare le RAM e i VRM, troviamo il tasto per abilitare la funzione UEFI, la quale permette di velocizzare il boot con il sistema operativo Windows 8. Infine sulla parte superiore sono presenti i due connettori di alimentazione 6-Pin e notiamo la presenza del connettori CrossFire, grazie al quale possiamo mettere due R9 270X in parallelo.
Rivoltando la scheda notiamo che è priva di backplate, in quanto il peso contenuto e la mancanza di componenti sulla parte posteriore non richiedono la sua presenza. Da notare la mancanza di bollini di garanzia sulle viti posteriori del dissipatore, in questo modo possiamo cambiare pasta termica, cambiare dissipatore o installare un waterblock senza perdere la garanzia. Il dissipatore Dual-X si allunga per circa 2 cm oltre il PCB della scheda, ma questo non ne compromette la compatibilità con i case più piccoli, in quanto la scheda rimane nel complesso abbastanza corta.
La parte inferiore è completamente planare, in più vediamo che la placchetta in alluminio si allunga per tutta la lunghezza della scheda.
Analizziamo brevemente la struttura del PCB e i componenti installati sullo stesso. Al centro del PCB troviamo il chip della GPU R9 270X ed intorno allo stesso troviamo gli 8 chip RAM GDDR5 alimentati da 1 fase VRM che adotta condensatori Black Diamond. I chip delle RAM sono prodotti da Elpida e riportano il codice ELPIDA W2032BBBG-6A-F; sono progettati per lavorare ad una frequenza di 1500 MHz (6000 MHz effettivi). Nella sezione laterale sinistra del PCB trovano posto le 5 fasi di alimentazione della GPU le quali assicurano, come vedremo, una buona stabilità in OC. Sempre in questa zona è posizionato il controller digitale del voltaggio che è un NCP4206, in grado di gestire 5+1+1 fasi in modo indipendente: 5 fasi per la GPU, 1 fase per le memorie e 1 fase per il PLL. Ricordiamo inoltre la presenza di un connettore PCI Express x16 in standard 3.0.
Per quanto riguarda la connettività, Sapphire mette a disposizione 1 DVI-I Dual link, 1 DVI-D Dual link, 1 DisplayPort 1.2 e 1 HDMI 1.4a (con supporto ai contenuti 3D), permettendo di utilizzare configurazioni a 4 monitor. Tramite le connessioni DisplayPort sarà possibile visualizzare contenuti con risoluzioni fino a 4K, oppure contenuti 1080p 3D (fino a 60 Hz per occhio), tipici dei formati Blu-Ray. La massima risoluzione supportata dalla DVI-I è invece di 2560x1600.